A CACCIA DI MOSTRI

Si diploma attore (2006-2009) presso Fondazione Sipario Toscana onlus/La Città del Teatro, percorso di studi Att.I (Attori d’innovazione), promosso da Regione Toscana. Nel 2012 si laurea all’Università di Pisa in Scienze della comunicazione delle arti visive, della musica, dello spettacolo e della moda. Si forma professionalmente come attore con i maestri Alfonso Santagata, Antonello Fassari, Danio Manfredini, Simone Gandolfo, Massimiliano Civica, Laura Curino e frequenta laboratori professionali con importanti compagnie del panorama nazionale. E’ attore negli spettacoli prodotti da Fondazione Sipario Toscana onlus/La Città del Teatro e, sempre per La Città del teatro, è docente di teatro nei corsi di formazione e operatore educativo per i laboratori scolastici da essa promossi. Negli anni scrive e collabora come attore anche in spettacoli di compagnie e artisti indipendenti e lavora nel cinema rappresentato dall’Agenzia MIA-Movimento in Arte.

Giorgio ha pubblicato diversi album con band come Sinfonico Honolulu e Mandrake. Il suo primo album solista è del 2017, si chiama "Acquario" (Manita Dischi/Santeria Records) ed è prodotto da Ale Bavo (Subsonica, Mina). Ha vinto il premio Ernesto De Pascale al Rock Contest di Controradio ed è tra i vincitori del concorso "Mai in Silenzio - musica contro la violenza di genere" indetto da Controradio Firenze e Regione Toscana con in giuria Brunori Sas e Irene Grandi.
Nel 2020 esce con il singolo "Ogni notte scoperta" struggente ritratto del periodo pandemico.

A Marzo 2022 esce "Musiche per film che non esistono" per Black Candy Records. Una raccolta di 12 piccole colonne sonore di sensazioni, visioni e stati d’animo.
L’esigenza di sperimentare, di scoprirsi e di mettersi a nudo, danno a Giorgio Mannucci - cantautore e musicista livornese - la possibilità tra giugno e dicembre 2021 di realizzare 12 canzoni strumentali. Nascono come colonna sonora di alcuni brevi videoclip prodotti e montati proprio dallo stesso autore. Riprese o piani sequenza nati per caso, dalla necessità di fermare un istante o una scena spiazzante.