

In scena due cuochi che raccontano allegramente e malinconicamente la storia di un tesoro, due che cercano di sopravvivere, scansando fucilate, evitando coltellate, nuotando in un mare pericoloso e camminando in una foresta infestata da zanzare, fantasie che non cancellano però, le bombe, quelle vere che cadono sui bambini, sulle mamme e sui papà, sui gatti e sui pappagalli. Si può giocare ai pirati, diciamo, ma non si può giocare alla guerra specie a quella che fa male per davvero. Ma la nostra è una cucina un po’ strana perché non ha nulla da cucinare nonostante ci siano pentole e coltelli, però manca il cibo e i bambini hanno fame. Allora per non fargliela sentire raccontiamo loro una storia.
Tratto da L’isola del tesoro di Stevenson, prodotto dalla compagnia Teatro del Cerchio di Parma, con testo e regia di Roberto Abbiati. Abbiati è un artista poliedrico attore, regista, disegnatore e autore capace di mescolare poesia, immaginazione e teatro in una dimensione ludica e sperimentale.
Il Teatro del Cerchio è una compagnia teatrale che concepisce il teatro come luogo di aggregazione, ricerca e resistenza culturale, in opposizione al consumo mediatico superficiale. Fondata con l'intento di creare uno spazio pubblico dove i sogni prendono forma e dove trovare un battito intimo, la compagnia ha sviluppato in vent'anni di attività una solida identità artistica.
Nata a Parma, ha progressivamente esteso la propria attività a livello nazionale e internazionale, non limitandosi alla produzione di spettacoli ma creando anche percorsi formativi attraverso quella che è diventata la più grande scuola di teatro della provincia. La compagnia collabora attivamente con istituti scolastici, istituzioni e associazioni del territorio, mantenendo una vocazione sociale e culturale. Il riconoscimento del proprio lavoro arriva dall'affetto del pubblico fedele, dai premi ottenuti e dalla richiesta come formatori a livello nazionale.
Per il Teatro del Cerchio, l'arte teatrale rappresenta un movimento perpetuo di crescita e cambiamento, sempre fedele alla propria identità ma aperto all'imprevedibile.
Tra sorrisi e riflessioni...uno spettacolo autentico ed emozionante per dire a gran voce: Basta guerre.
Samantha e DoraUn espectáculo de actualidad , muy bien hecho
Lina