Lo spettacolo nasce da un lavoro di interviste e laboratori su “diversità” e “normalità” che Silvano Antonelli, figura storica del Teatro Ragazzi italiano, ha condotto con bambini e ragazzi. La fonte di ispirazione è la fiaba di Hans Christian Andersen, ma invece che un solo anatroccolo, qui gli anatroccoli sono tanti, come in una classe. I bambini-anatroccoli in scena, tutti diversi ma accomunati dall’essere “piccoli e fragili” a causa dell’età, vengono resi forti proprio da quella comunità-classe che diventa una palestra in cui, oltre a costruirsi proprie identità sin dai primi anni di vita, permette di entrare in relazione con gli altri e di formare una comunità.
Silvano Antonelli (Compagnia Teatrale Stilema/Unoteatro) Attore e Regista: fondatore e direttore artistico della Compagnia Teatrale Stilema di Torino, ha realizzato alcuni degli spettacoli più originali del Teatro-Ragazzi italiano. Negli anni di carriera riceve innumerevoli premi quali: migliore attore per lo spettacolo “Perché?”, nell'ambito del Premio "Stregagatto" dell'Ente Teatrale Italiano ('95 e '04) massimo riconoscimento italiano del settore; premio “Alta Qualità per l'Infanzia – Il Grillo Sezione Teatro”, nel 2012 riceve per lo spettacolo “In mezzo al mare” il Premio Eolo Awards come miglior drammaturgia per l'infanzia. Nel 2020 con lo spettacolo “Di qua e di là. Storia di un piccolo muro”, viene inserito dalla rivista teatrale Krapp’s Last Post tra le migliori produzioni di teatro ragazzi del 2019.